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SCENOGRAFIA

IL FANTASTICO MAGO DI OZ

Acclamato ritorno per il Fiore all'occhiello, dopo il successo riscosso durante le passate stagioni: Il fantastico mago di Oz in musical, è nuovamente in scena, forte di 5 anni di repliche, al Teatro Alfieri dal 19 al 21 novembre (repliche per le scuole 17 e 18 novembre ore 10). Ne sono protagonisti la Compagnia Torino Spettacoli, il Liceo Teatro Nuovo e il Coro Nuove Voci Ensemble, interamente cantato e recitato dal vivo.
Il testo di Germana Erba e Franca Dorato è liberamente ispirato al romanzo di Lyman Frank Baum. Le musiche originali sono di Bruno Coli; coreografia e regia sono firmate da Franca Dorato. Il fantastico Mago di Oz è realizzato grazie all'interazione di prosa, canto e danza e a un'ambientazione di grande impatto visivo. L'allestimento firmato Fondazione Teatro Nuovo e Torino Spettacoli può contare sulle risorse artistiche interne a questa struttura unica in Italia: a livello scenografico, la produzione si avvale infatti degli artisti docenti presso il Liceo TNT per l'impianto scenico, dai cromatismi pieni e forti, in linea con le immagini che appartengono alla sensibilità collettiva; a livello interpretativo, sono coinvolti i migliori talenti del settore formativo della realtà Fondazione Teatro Nuovo, guidati da attori e danzatori professionisti, a costituire un cast dalle piacevoli sinergie narrative e spettacolari. 

La cifra stilistica della regista e coreografa affida all'interdisciplinarietà il compito di rievocare una storia celebre e amata e, al tempo stesso, tutta da scoprire nei suoi messaggi e nelle sue attuali e universali possibilità comunicative. In quest'ottica si colloca anche la scelta di coinvolgere protagonisti di diverse fasce d'età, capaci di rivolgersi a un pubblico di bambini, ragazzi e adulti, in una felice armonia interpretativa.
Il Mago di Oz da tempo entrato nella storia del cinema e più ancora nell'immaginario collettivo, con la sua giovanissima protagonista, ex-bambina prodigio che diventa vera diva quando, ancora adolescente, interpreta la parte di Dorothy, premiata con un Oscar speciale come miglior interpretazione giovanile. Un classico che rivive in questo allestimento in cui una maestra legge l'introduzione del romanzo di Baum alla sua classe e una giovane allieva, Dorothy, entra, trasportata da una tromba d'aria, nel paese fantastico di Oz. Tutto era grigio per la ragazzina nel Kansas ma ora lo scenario è completamente cambiato: coloratissimo ed entusiasmante per un viaggio sorprendente in compagnia del cane Toto, dello Spaventapasseri, del Boscaiolo di Latta e del Leone Codardo...

IL CAMPANELLO DELLO SPEZIALE

La Fondazione CRT organizza, nell'ambito del proprio progetto Diderot, la rappresentazione de "Il campanello dello speziale", opera buffa di Gaetano Donizetti. L'allestimento dell'opera è interamente curato dagli studenti del Liceo Teatro Nuovo Artistico, Coreutico, Teatrale di Torino che hanno preparato scene, costumi, coro e balletti. Della parte musicale sono protagonisti i giovani musicisti del Master dei Talenti Musicali di Fondazione CRT.
Lo spettacolo del 19 marzo sarà seguito da analoghe rappresentazioni dedicate alle scuole che si terranno tra il 20 e il 30 marzo mattino nelle scuole dei capoluoghi di provincia del Piemonte e della Valle d'Aosta, a coronamento dei corsi di musica, teatro e danza che si sono svolti nelle stesse scuole dall'inizio dell'anno scolastico.

Questa edizione de Il Campanello dello speziale, per molti versi, è davvero inconsueta: viene rappresentata, infatti, la rara versione originale del 1836, che alterna scene teatrali e parti in musica; gli allievi del Liceo Teatro Nuovo, indirizzo Artistico, hanno curato l'intero allestimento scenico, dai bozzetti dei costumi alla realizzazione delle scene, mentre gli allievi dell'indirizzo Coreutico partecipano direttamente allo spettacolo nelle scene di balletto inserite nell'opera e coreografate da Robert North. Grazie alla Fondazione CRT ed al suo progetto Diderot, si è realizzata intorno ad una produzione lirica una mobilitazione senza eguali di creatività giovanile: 150 giovani artisti, che si esibiranno nell'arco di due settimane in tutto il Piemonte davanti ad una platea di oltre 10.000 neospettatori: studenti delle scuole elementari, medie e superiori forse al loro primo incontro con l'opera lirica. La regia dell'opera - affidata a Girolamo Angione e supportata dalla direzione musicale di Paolo Fiamingo e Massimo Peiretti - con l'alternanza tra scene teatrali e liriche accentua il dinamismo scenico e il carattere comico dell'opera, della quale sono protagonisti alcuni tra i più esperti e collaudati interpreti del repertorio donizettiano: Matteo Peirone, Don Annibale, Maurizio Leoni, Enrico e Francesca Micarelli, Serafina; a loro, si affiancano gli attori Giambartolo Botta nel ruolo del servo Spiridione e Maria Paola Casorelli, in quello della suocera Donna Rosa. Scene e costumi sono stati realizzati sotto la guida di Raffaele Nocerino e Anna Schirra, docenti del Liceo Teatro Nuovo, con il coordinamento di Elisabetta Ajani dell'Accademia Albertina di Belle Arti.

IL MERCANTE D'ARTE

Scenografie e performance di pittura estemporanea al Teatro Tedacà di Torino.
Nella galleria d’arte è tempo di rinnovo.
Il mercante dopo essere tornato dai suoi viaggi incredibili in compagnia del suo giocoso assistente, decide di esporre ciò che ha comprato.
Gli strani compratori si daranno battaglia per aggiudicarsi le opere, ma non si comprano beni materiali bensì esibizioni di magia, danza…
Tutto si compone come in una vera asta ma la moneta usata sono gli applausi. Gli attori balzano da un genere all’altro di esibizione.
Lo spettatore viene coinvolto come possibile compratore delle opere del mercante.

Il linguaggio teatrale
Gag surreali, situazioni demenziali, dialoghi acrobatici, giochi di parole. La comicità nasce dalla serietà con cui gli interpreti intessono dialoghi dalla logica illogica o dalla naturalezza con cui vivono vite sregolate. Spazio all’improvvisazione, in questo spettacolo non esiste un copione il mercante detta i tempi degli interventi e delle gag sia sul palco che tra il pubblico.
Il contenuto
La danza, la magia e la comicità sono opere d’arte, almeno tanto quanto i quadri famosi esposti nei musei. Un mix perfetto tra tante discipline artistiche da gustare da un punto di vista insolito.

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